Il World Wide Web ha origine all'European Particle Physics Laboratory
(CERN) di Ginevra, nel 1989. Tim Berners-Lee, giunto al CERN con un
background nella elaborazione dei testi e nei sistemi di comunicazione
dopo la laurea ad Oxford, voleva realizzare un nuovo sistema di
comunicazione, più avanzato della posta elettronica, che
potesse facilitare gli scambi di informazioni tra ricercatori.
Berners-Lee riteneva necessario, in particolare, che venisse realizzato
un sistema di comunicazione in tempo reale utilizzabile da fisici
impegnati anche su più progetti.
Tim utilizzò la tecnologia degli ipertesti per collegare una
ragnatela (web) di documenti che potesse venire percorsa in ogni
direzione per cercare le informazioni. Con la collaborazione di altri
ricercatori del CERN, Berners-Lee definì le architetture,
basate su Internet e su standard espandibili e di pubblico dominio,
sia per i server che per i client (browser) del nuovo sistema.
Il team del CERN implementò anche un browser line-oriented
che può essere considerato come il minimo comun denominatore
dei browser web, potendo venire utilizzato anche da terminali senza
capacità grafiche. Lynx, un browser con interfaccia a tutto
schermo, fu realizzato poco dopo alla Università del
Kansas. Questi primi browser, pur sfruttando le caratteristiche
ipertestuali del Web, non avevano alcuna interfaccia grafica o
multimediale.
Il Web conquistava una vasta popolarità solo nel 1993, con
lo sviluppo di Mosaic, un browser grafico. Marc Andreessen,
studente presso l'Università dell'Illinois a Urbana
Champaign (UIUC), lavorava part-time al National Center for
Supercomputing Applications (NCSA); il suo compito era quello
di realizzare strumenti di visualizzazione. Da quella attività
nacque Mosaic, un browser Web in grado di visualizzare immagini e
dotato di una interfaccia utente molto semplice, che consente
di effettuare la maggior parte della navigazione mediante il
mouse. L'uso, da parte di Mosaic, di software esterno, aggiunge
poi capacità multimediali.
Il World Wide Web ed i browser grafici hanno reso Internet importante
anche al di fuori della comunità scientifica e delle
università; la maggior parte dei riferimenti ad Internet
fatti sulla stampa sono, in realtà, riferimenti al WWW.
Il Web sta assumendo un ruolo primario nello scambio di informazioni;
alcuni autori hanno pubblicato lavori, di carattere scientifico e
non, solo sul Web, facendo ulteriormente avanzare le frontiere
di quella eterizzazione descritta da Arnold Toynbee come
caratteristica saliente nello sviluppo delle civiltà.